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UAD-1













La Universal Audio è un'azienda storica statunitense. In realtà la Universal Audio odierna è una nuova azienda gestita dagli eredi naturali ma che basa, in gran parte, i propri progetti su quelli storici realizzati dal padre fondatore dell'azienda originale. In ogni tempo la Universal Audio si è sempre distinta per l'eccellente qualità delle proprie realizzazioni. Famosa per le splendide riedizioni di blasonati outboard vintage, questa attiva azienda, attenta a tutte le esigenze, qualche hanno fa ha deciso di entrare nel mondo del digitale realizzando una scheda con un DSP incorporato, la scelta è caduta su di un ASIC a 1.25GHz di clock, un processore molto potente e costoso a realizzarsi.

Un processore DSP è infatti un componente specifico che somma le proprie capacità di calcolo a quelle del più generico processore CPU del nostro computer. Ci sono molti sostenitori della superiorità sonora dei plugin che girano su DSP piuttosto che su sistemi nativi, che è la definizione dei plugin che girano sulla CPU del computer. Tra questi sostenitori ci sono ovviamente tutta una serie di professionisti, di appassionati e ovviamente di costruttori tra i quali: Creamware, Digidesign, Tc Works, Waves e ovviamente la Universal Audio.

Come è noto il processore di un computer divide i propri compiti per quante sono le operazioni simultanee richieste; l'aggiunta di una scheda, con un processore specifico per il trattamento dei segnali audio, non può che giovare alle capacità globali del sistema, e già questo incremento prestazionale, varrebbe da solo quasi l'intero costo della scheda. La UAD-1 è però anche dotata di una eccezionale serie di plugin (alcuni disponibili anche per i sistemi DSP della Digidesign) che incrementano oltre ché il valore della scheda anche la qualità del lavoro svolto. La UAD-1 è in formato PCI e viene solitamente montata all'interno di un normale computer PC o Mac; comunica con il programma AU/RTAS/VST host tramite un software specifico che si occupa anche di installare una cartella con all'interno i plugin che fanno parte del nostro pacchetto. Della scheda UAD-1 ne esistono varie configurazione con differenze di prezzo, anche importanti, dettate esclusivamente dalla quantità di plugin di serie; quindi le schede sono le solite ma il software cambia; è ovviamente prevista la possibilità di acquistare in tempi differenti ulteriori plugin in base alle proprie necessità e disponibilità ma, come sempre accade, il massimo della convenienza la si ottiene acquistando il pacchetto più completo.

L'installazione è stata praticamente indolore; per prima cosa si deve installare il software in dotazione, al momento della prova nella versione 4.1, subito dopo si deve spegnere il computer e togliere il cavo di alimentazione dalla presa della corrente ed installare l'hardware su di uno slot PCI libero. A questo punto, ricollegato il cavo di alimentazione e acceso nuovamente il computer, il sistema operativo farà da se il resto. Durante il periodo di prova non è stato rilevato alcun tipo di problema o conflitto.

I plugin in dotazione sono magici, una volta provati chiunque ne rimane affascinato; la loro precisione di intervento, la qualità sonora e la capacità di afferrare il suono e trattarlo con decisione è sconosciuta a gran parte dei plugin nativi! La nostra esperienza di ascolto ci ha portati a pensare che tra outboard virtuali e outboard reali esista un punto d'unione dove la praticità di un universo e la fisicità dell'altro si incontrano e si complementano. Chiunque abbia testato questa scheda DSP è rimasto impressionato dalla qualità dei compressori: chi dall''L2-A e chi dal 1167, altri ancora dal Pultec o dagli altri outboard come il Niegel. Noi vorremmo però valorizzare anche l'equalizzatore Cambridge, incredibilmente preciso e deciso negli interventi ed il Precision Limiter che riesce a mantenere un ottimo contrasto dinamico laddove altri ben più famosi Limiter tendono ad appiattire il messaggio sonoro. Ogni plugin ha un suo punto di forza e quello che alla fine rimane più impresso è il carattere con cui i suoni vengono manipolati, si ha come la sensazione che l'elaborazione di questi plugin entri più in profondità nel suono lavorando proprio sul cuore e non solo restando sulla pelle; la UAD-1 ha proprio questa capacità, non altera il suono riesce a farne parte!

Tutta questa qualità in realtà ci costa in denaro soltanto quanto un'ottima suite di plugin nativi a cui però va aggiunto, e questo a vantaggio della UAD-1, la presenza di un processore autonomo che ci consente di aprire un bel po' di plugin di alta qualità senza però appesantire il processore del nostro computer.
In realtà, con alcuni plugin Universal Audio, le risorse richieste al seppur potentissimo ASIC sono davvero elevate e aprendo proprio quei tre o quattro plugin più pesanti è facile raggiungere il limite. Va però fatto notare che, a differenza della CPU del computer, che deve riservarsi della potenza per tutte le altre normali mansioni svolte in simultanea (scheda audio, scheda video, cd-rom/dvd, stampante, tastiera, mouse, midi, USB, Firewire, sistema operativo, programmi vari, driver, ecc., ecc.), il DSP si occupa solo dei plugin e quindi continua a lavorare indifferentemente anche se portato ai massimi regimi, permettendoci di sfruttarlo davvero fino al 100%. Consigliamo però, ai veri maniaci della potenza in "real-time", l'acquisto di una seconda scheda UAD-1, così da raddoppiare addirittura la potenza di lavoro; va ulteriormente sottolineato che si possono installare fino a 4 UAD-1, il che si traduce in una workstation da sogno, dove i plugin possono essere sprecati a più non posso. Per tutti gli altri utenti, quelli cioè capaci di vivere in pace anche con una sola scheda, nei rari momenti di crisi, consigliamo il solito escamotage: esportare (tramite Freeze, Export o Bounce) in un file audio a 24 bit i canali definitivi, spegnere i plugin già usati e destinare la potenza recuperata ad altri canali.

P.S. A fine Agosto è uscita la UAD-2 con 4 processori al posto dell'unico presente nella UAD-1
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